Come “curar” la Guampa
Come “curar” una Guampa è un importantissimo elemento da prendere in considerazione una volta che si è scelto di utilizzare questo tipo di Mate. Per rispettare appieno la tradizione di consumo del Tereré, non c’è niente di meglio che berlo da una vera Guampa, tradizionalmente realizzata in corno di bue/bufalo.
L’importanza di “curar” la Guampa prima del primo utilizzo
È fondamentale seguire le norme d’igiene relative alla pulizia di ogni recipiente o contenitore appena acquistato, destinato ad uso alimentare. Anche se un tale prodotto esce dalla fabbrica sigillato in apposito imballaggio, non ci esonera dall’igienizzarlo prima del primo utilizzo.
Molte delle Guampa che puoi acquistare in commercio sono già trattate in modo che sarà sufficiente lavarle la prima volta con un detersivo neutro, ma non è sempre così. Quando però è realizzato artigianalmente e con materiali naturali, nella maggior parte dei casi anche dopo due o tre lavaggi con detersivo neutro, la Guampa può emettere ancora qualche sapore o odore tipico del materiale utilizzato per la sua realizzazione. Ma non c’è da preoccuparsi! In questo articolo vediamo passo per passo come “curar” la Guampa nel modo più adeguato.
Come curar la Guampa passo per passo
Chi è già entrato nel mondo del Mate, sa che ogni recipiente realizzato in materiale naturale, prima del primissimo utilizzo va “curato”. L’obiettivo di questo processo è quello di igienizzare e preparare l’accessorio ad avere una vita lunga, oltre ad aiutare a sigillare i pori della parete e prevenire la produzione di batteri e funghi. Abbiamo già scritto un articolo dettagliato su come “curar” la calabaza/mate in legno, zucca o palo santo. Nel caso della Guampa questo processo è diverso. Vediamo come curar la Guampa passo per passo:
- Portare a 40 °C di temperatura circa 200 ml d’acqua
- Aggiungere Bicarbonato di sodio nella Guampa
- Versare l’acqua nella Guampa fino all’orlo e lasciare a riposo per 12 ore. Se il caratteristico odore di corno cheratina è ancora percepibile, ripetere il procedimento ancora una volta
- Sciacquare con acqua tiepida e se necessario con detergente neutro
Non usare mai prodotti abrasivi, acidi o alcalini! Non usare mai materiali che potrebbero rovinare la superficie della Guampa, come, ad esempio, la retina in alluminio e prodotti affilati. Questi prodotti potrebbero danneggiare la Guampa, distruggendo la finitura esterna e quindi favorendo la creazione di pori sulle pareti interne, che potrebbero causare l’accumulo di sporco e la comparsa di colonie di funghi e batteri.
Una volta “curata”, la Guampa è pronta per l’utilizzo! Ci raccomandiamo di non saltare questo passaggio!
Come pulire la Guampa dopo ogni utilizzo?
Non c’è bisogno di ripetere il processo di “curare” la Guampa dopo ogni utilizzo, è importante, però, prestare attenzione a gettare via la Yerba Mate una volta che si è finito di berla, e non lasciarla al suo interno perché potrebbe favorire la proliferazione di funghi e batteri che infetterebbero la nostra amata Guampa.
In questo caso la pulizia è la stessa degli altri tipi di Mate in materiali naturali. Ecco l’articolo più approfondito su come effettuare la pulizia (anche) della Guampa.
- Lavarla dopo ogni utilizzo con acqua tiepida
- Asciugare con carta assorbente
- Lasciarla asciugare definitivamente, all’aria, sempre con la bocca rivolta verso l’alto!
Fateci sapere nei commenti se è stato utile il nostro articolo e se siete riusciti a curar la vostra Guampa nel modo corretto! Non vediamo l’ora di leggere le vostre esperienze!
Dove comprare Guampa per Tereré?
Nel negozio online di Matchamatcha.it troverai l’autentica Guampa originaria dell’America del Sud, preparata tradizionalmente in corno di bue/bufalo. Essendo un’articolo artigianale, ogni pezzo è unico in quanto a grandezza, forma e colore. Lasciati sorprendere!
Viste le dimensioni generiche della Guampa, consigliamo di scegliere la Bombilla Terra Pico Loro Resorte oppure la Bombilla Ombu Pico Loro Piatta.
Troverai anche una sezione dedicata alle Yerba Mate adatta per la preparazione del Tereré.
