Dopo una bella giornata passata a bere la nostra amata Yerba Mate, arriva il momento di gettare via la Yerba utilizzata e pulire il Mate. Sarà pure una brutta notizia per i pigri di natura, ma la pulizia quotidiana del nostro Mate è fondamentale.

La sua corretta pulizia è di grande importanza per far sì che si mantenga nelle condizioni ideali di utilizzo. Al contrario, una cura approssimativa del recipiente può portare a rovinarlo quasi irrimediabilmente. Infatti, una scarsa attenzione in tal senso può favorire l’insorgere ed il proliferare di funghi e batteri vari. Tutto questo avviene in quanto in un Mate non correttamente pulito e asciugato si crea un naturale habitat umido.

Andiamo a vedere quelli che sono i consigli per mantenere il Mate al meglio e fare in modo che si mantenga intatto il più a lungo possibile.

Nel decidere come intervenire è di fondamentale importanza tenere in considerazione il materiale in cui è realizzato. La cura di un Mate di materiale naturale (calabaza, legno ecc.) sarà completamente diversa rispetto a quella di un Mate costituito ad esempio di vetro.

Come pulire il Mate di calabaza o in legno

Con questi tipi di materiali, dopo aver gettato via la Yerba ormai utilizzata, è necessario pulire l’interno del recipiente con acqua calda. Una volta effettuato quest’ultimo passaggio è necessario asciugare il tutto, per bene, con carta da cucina assorbente. Questa accortezza farà in modo di evitare che si crei un ambiente umido che possa favorire il proliferare di funghi e altri batteri all’interno del Mate.
Per quel che riguarda l’asciugatura è importante non lasciare il Mate con la bocca rivolta verso il basso. Anche in questo caso, lo scarso o il nullo passaggio d’aria all’interno del nostro caro recipiente, fa sì che si formi un ambiente umido al suo interno. È assolutamente consigliato, dunque, lasciare il Mate con la bocca verso l’alto e ben asciugato!

Cosa fare se il Mate presenta al suo interno segni di umidità o funghi?

Se il Mate realizzato in materiale naturale, come calabaza o legno, presenta segni di umidità o funghi bisogna intervenire. Solitamente tali elementi si presentano sulle pareti interne sotto forma di macchie di color bianco o nero. In tal caso è necessario riempire il Mate con acqua ben calda e attendere qualche minuto. Fatto ciò, bisogna prendere un cucchiaino e iniziare a raschiare in corrispondenza delle macchie. Una volta completato questo passaggio, sciacquare per bene l’interno del recipiente e asciugare con carta da cucina. È necessario, in ogni caso, intervenire tempestivamente in quanto un intervento tardivo (che vada oltre i 7/10 giorni) potrebbe compromettere il Mate.
Prima di ritornare ad utilizzare la nostra amata Calabaza o il nostro Mate in legno, bisogna curarlo nuovamente come avviene in occasione del primo utilizzo. Se hai bisogno di rinfrescare la tua memoria a riguardo leggi il nostro articolo su come curar il Mate.

Igiene del Mate in vetro, ceramica, silicone e simili

I Mate realizzati con questi materiali, sono sicuramente più facili da pulire rispetto a quelli di cui abbiamo già parlato. Tali materiali rendono più semplice la pulizia in quanto hanno superfici molto più lineari e compatte e tendono a non assorbire acqua.
In questo caso sarà sufficiente svuotare il Mate, e pulire il suo interno per bene con acqua corrente. Una volta terminata la pulizia, asciugare attentamente con carta da cucina e riporlo con la bocca rivolta verso l’altro.

Perciò, mi raccomando! Segui le nostre indicazioni e presta sempre molta attenzione alla “salute” del tuo Mate e non farti vincere dalla pigrizia!

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