Come praticamente in quasi tutta l’America del Sud, il Mate è un retaggio culturale degli antichi indigeni Aymara, Quechua e Guaranì. La Yerba Mate Brasiliana è principalmente conosciuta come Chimarrão. Esattamente come accade in Argentina, Paraguay e Uruguay, anche in Brasile vi è un mondo di tradizioni, modi di dire e folklore che circonda questa bevanda.

Cos’è il Chimarrão, la Yerba Mate brasiliana?

I coloni spagnoli e portoghesi chiamavano questa speciale bevanda Chimarrão o Cimarrón. Secondo la Reale Accademia della Lingua Spagnola, un “cimarrón” è un animale domestico che scappa e diventa selvaggio.

Il Chimarrão è una bevanda a base di Yerba Mate (Ilex Paraguariensis). Il Chimarrão è caratteristico del Sud America, essendo ampiamente consumato principalmente in Brasile. Il suo consumo è diffuso specialmente negli stati di Santa Catarina, Rio Grande do Sul, Paraná e in alcune zone del Mato Grosso e del Mato Grosso do Sul.

Ogni regione è caratterizzata da un proprio tipo di Yerba Mate, che varia nella sua composizione in base alla dimensione del taglio, alla predominanza di steli e foglie, il che significa che esiste una grande varietà di Yerba Mate da scoprire e da provare. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

La storia del Chimarrão

Il Chimarrão, la Yerba Mate brasiliana è una bevanda ottenuta dall’infusione di Yerba Mate (Ilex Paraguariensis) con acqua calda. La “Erva” viene inserita all’ interno dell’apposita “cuia” e bevuta con la già menzionata “bomba”, una sorta di cannuccia in acciaio con filtro a punta. Per i gauchos, il “Chimas”, come è chiamato in gergo il Chimarrão, è un patrimonio che fa parte dell’identità culturale del sud del Paese. Considerato, per legge, la bevanda tipica del Rio Grande do Sul, che ha anche una giornata commemorativa, ossia il 24 di Aprile (Legge 11.929 del 20 giugno 2003).

C’è molto da scrivere sulla storia e la cultura che circonda il Chimarrão, cercheremo di riassumerla qui di seguito. In Brasile, il Chimarrão è una bevanda delle culture indigene, le più famose delle quali sono Guaranì e Caingangues. Sotto il nome di caá-i (acqua dell’erba), gli indigeni del sud del Brasile preparavano l’infuso e lo bevevano da un apposito recipiente realizzato in zucca. 

Usavano l’Erva nella loro vita quotidiana e anche nei rituali religiosi, essendo un modo per comunicare con gli Dei. Considerato il suo utilizzo nella pratica spirituale, l’Erva Mate era considerata un’erba demoniaca dai gesuiti spagnoli che si stabilirono in quei territori, così nel 1596 il suo uso e consumo fu proibito a tutti gli abitanti dei possedimenti spagnoli. Tuttavia le misure proibizionistiche non bastarono e gli indigeni ne continuarono il consumo clandestinamente. 

Col passare del tempo, però, anche i Gesuiti iniziarono a conoscere e ad apprezzare i benefici stimolanti dell’infuso di Yerba Mate, così come il comfort termico apportato dalla bevanda calda nelle fredde giornate che caratterizzavano il sud del Paese. Così, da quel momento, iniziò a diffondersi ulteriormente il consumo del Chimarrão, apportando anche migliorie al processo e alle abitudini di consumo, con l’introduzione, ad esempio, della “bomba” per bere la bevanda. 

Oltre ai benefici derivanti dal suo consumo, si iniziò a vedere nella Yerba Mate un’opportunità per generare profitti dal commercio di erbe derivanti dalle Colonie, che allora era una delle maggiori fonti di profitto per le Missioni dei Gesuiti.

Se vuoi conoscere in modo più approfondito la storia della Yerba Mate, leggi il nostro articolo.

Produzione, colore e sapore del Chimarrão

Ci teniamo a sottolineare che la Yerba Chimarrão (nota come “erva mate” in Brasile) presenta notevoli differenze di colore e sapore rispetto alla classica Yerba consumata in Argentina, Paraguay o Uruguay.

A differenza della Yerba argentina, paraguayana o uruguayana, la Yerba utilizzata per il Chimarrão non è stagionata, quindi mantiene livelli più elevati di clorofilla, che le conferiscono un colore verde acceso molto caratteristico, simile a quello del tè Matcha. Dopo la raccolta, le foglie e gli steli vengono macinati e il tutto viene confezionato sottovuoto per conservare al meglio sia il colore verde brillante che il sapore fresco ed erbaceo del Chimarrão. Non comprare mai Chimarrão che non sia confezionato sottovuoto!

In generale, possiamo dire che il Chimarrão ha un sapore meno amaro della Yerba Mate argentina o paraguayana tradizionale. Per questo motivo lo consigliamo a chi si avvicina per la prima volta al mondo del Mate, grazie al suo gusto unico, dolce, fresco e delicato.

Accessori per la preparazione del Chimarrão

Il Chimarrão si prepara tradizionalmente in una specie di recipiente chiamato “la cuia”, ricavato dal frutto della cuieira o porongo. La bocca è tipicamente larga e più grande della parte inferiore.

La bombilla per il consumo del Chimarrão in portoghese si chiama “la bomba”. La differenza principale tra una bombilla di mate tradizionale e una bomba di Chimarrão sta nel filtro. Il filtro ha una forma circolare e invece di avere un lato piatto, come avviene di solito nel caso della bombilla argentina, ha tutti e due i lati convessi.

I fori del filtro sono molto più piccoli rispetto a quelli di una bombilla tradizionale, impedendo così alla Yerba, macinata finemente, di entrare in bocca. Inoltre, una bomba per Chimarrão ha solitamente un collo più lungo e dimensioni maggiori rispetto a una bombilla classica.

Benefici e controindicazioni del Chimarrão

• Digestivo, ha proprietà lassative e aiuta nel funzionamento dell’intestino;
• È diuretico, essendo una bevanda calda, aiuta il funzionamento dei reni, prevenendo la ritenzione idrica ed eliminando il gonfiore
• Stimola le attività fisiche e mentali, fornisce energia e riscalda il corpo;
• Aiuta nella rigenerazione cellulare grazie ai composti bioattivi;
• Elimina la sensazione di stanchezza per la presenza di alcaloidi come la caffeina;
• Contiene vitamine A, B1, B2, C ed E;
• È ricco di sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio e manganese;
• È uno stimolante naturale ed è considerato anche afrodisiaco per la presenza di vitamina E;
• È un vasodilatatore, agisce sulla circolazione e accelera il ritmo cardiaco;

• Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo, grazie all’azione dei composti fenolici che abbassano la glicemia, nonché alla capacità del recettore del glucosio a livello intestinale di ridurre l’assorbimento degli zuccheri;
• È ricco di flavonoidi (antiossidanti vegetali) che prevengono l’invecchiamento precoce e proteggono le cellule;
• Previene l’osteoporosi, rafforzando la struttura ossea grazie al calcio e alle vitamine contenute nell’Erva Mate;
• Aiuta a stabilizzare i sintomi della gotta (eccesso di acido urico nel corpo);
• È ricco di fibre che aiutano anche il funzionamento dell’intestino;
• Aiuta nella perdita di peso perché accelera il metabolismo, aumenta il dispendio calorico e, di conseguenza, la combustione dei grassi;
• Regola le funzioni cardiache e respiratorie, attraverso i polifenoli che eliminano l’accumulo di grasso nelle arterie, proteggendo il cuore.

Tutte queste caratteristiche comprovate dall’Istituto Pasteur in Francia fanno della Yerba Mate una pianta essenziale per la salute. Tuttavia, anche con tutti questi benefici, il Chimarrão non è indicato per le persone con anemia, perché la sua assunzione frequente influenza l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo e per le persone ipertese, poiché favorisce l’aumento della pressione sanguigna.

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