Per quanto tempo il Matcha rimane fresco e come conservarlo al meglio?
Com’è il Matcha di buona qualità? Come bisogna conservarlo? Per quanto tempo il Matcha rimane fresco? Sono domande chiave per capire meglio ciò che è questo prodotto eccellente. In questo articolo chiariremo ogni dubbio sulla data di scadenza, freschezza e parleremo anche di come fare un controllo di qualità del Matcha.
Per iniziare facciamo un veloce ripasso su cos’è il Matcha e perché è così speciale.
Tabella dei Contenuti
Cos'è il Matcha?
Il Matcha è un tè verde giapponese ottenuto dalle foglie di tè ombreggiate, poi successivamente macinate in polvere. Il Matcha tradizionalmente ha due metodi di preparazione: Usucha (matcha leggero) e Koicha (matcha denso). Oltre ai metodi tradizionali ha mille modi di uso, uno più interessante dell’altro.
Il Matcha è unico per diversi motivi:
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- Viene coltivato con il metodo dell’ombreggiatura, tecnica chiave per la quale le foglie di tè si arricchiscono di clorofilla, L-teanina e amminoacidi. In tal modo daranno vita a un tè ricco di proprietà benefiche per la nostra salute.
- Le particelle del tè vengono consumate, mentre nel caso degli altri tè beviamo solo l’infuso, ma non consumiamo le foglie.
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- Le aree di produzione tradizionali del Matcha sono soltanto tre: Uji (area a Sud di Kyoto), Yame (sull’isola meridionale di Kyushu) e Aichi. Ultimamente ci sono tante nuove regioni coinvolte nella produzione del Matcha, soprattutto è presente una produzione di massa a Kagoshima, ma le vere e proprie capitali del Matcha sono le tre menzionate.
Com'è il Matcha fresco?
Il Matcha fresco è facilmente riconoscibile. Ecco dei segnali che il vostro Matcha è fresco:
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- Ha un colore verde brillante (sia il Matcha cerimoniale che il Matcha per uso culinario)
- Un sapore ricco di umami, fresco, erbaceo senza che si avverta vera e propria amarezza.
Il tè Matcha in polvere scade?
Il Matcha, come anche gli altri tè, non scade nello stesso modo degli altri alimenti comuni. Ma ciò non significa che la sua qualità duri per sempre. Nel corso del tempo, il Matcha perderà sapore, colore e qualità generale.
Il Matcha, come anche gli altri tè non hanno una data di scadenza, bensì una data Best Before (BBD), ovvero “da consumarsi preferibilmente entro il“. Il Best Before Date non ha nulla a che vedere con la vera e propria scadenza del prodotto.
Qual è la differenza tra "Data di scadenza" e "Da consumarsi preferibilmente entro il"/Best Before Date?
Anche se nel concetto europeo si parla spesso solo di “cibo scaduto”, i cibi con BBD dovrebbero essere chiaramente differenziati da quelli che presentano una data di scadenza.
La data di scadenza viene applicata in caso di alimenti deperibili che si deteriorano velocemente, come per esempio il pesce, i latticini e i prodotti a base di carne. Una volta che questi prodotti superano la data di scadenza, dovrebbero essere gettati via immediatamente in quanto potrebbero essere nocivi per la salute.
“Da consumarsi preferibilmente entro il” o Best Before date (BBD) si riferisce alla data entro la quale il prodotto in oggetto conserva appieno le sue proprietà nutritive. Se la BBD viene superata, alcuni aspetti qualitativi del prodotto potrebbero essere compromessi: per esempio, il sapore, l’aspetto fisico oppure il contenuto di vitamine. Superata la BBD indicata, non significa che il prodotto sia dannoso se consumato o che il suo consumo non sia più piacevole a livello di sapore.
Per decidere se il prodotto sia ancora consumabile, bisogna fidarsi dei propri occhi, olfatto e gusto, ovvero fare una valutazione personalmente. Il prodotto deve essere gettato via solo se non soddisfa più le nostre esigenze di qualità, oppure se ha uno strano sapore, colore, odore o consistenza.
Quindi, anche nel caso dei Matcha non dobbiamo pensare alla data BBD, come facciamo ad esempio con i prodotti che siamo soliti acquistare al supermercato, ma più come un’indicazione, una data orientativa fino alla quale il tè conserva freschezza e caratteristiche ottimali a 360 gradi.
Perché i Matcha hanno un BBD relativamente breve?
Il Matcha è un tè verde giapponese ombreggiato e macinato e la sua forma in polvere lo rende più esposto all’aria rispetto alle foglie intere, accelerando l’ossidazione del tè. Parla della sua delicatezza il fatto che i veri produttori giapponesi macinano il Matcha sempre fresco.
Come spiegato in altri articoli, il Matcha viene preparato dal Tencha, tè verde giapponese ombreggiato per minimo 3 settimane e privato dalle nervature delle foglie. È la base dalla quale poi verrà preparato, una volta macinato, il Matcha. Il Matcha, però, non viene macinato solo dopo la raccolta a fine primavera, ma una parte del raccolto delle foglie di tè viene conservato adeguatamente, in quanto il tè in polvere è molto più delicato e soggetto a deperimento rispetto al tè in foglia.
Cosa succede allora? I produttori conservano il Tencha in apposite celle frigorifere durante tutto l’anno, le foglie poi vengono tolte fuori e macinate solo ed esclusivamente al momento della richiesta d’ordine. Dal momento del confezionamento i migliori produttori giapponesi di Matcha autentico indicano la data BBD tra i 6 e i 12 mesi. La lunghezza del BBD è una scelta discrezionale del produttore.
I Matcha nel commercio europeo
È ancora molto difficile trovare veri Matcha autentici sul mercato europeo. Una buona parte dei Matcha offerti al pubblico rappresenta spesso produzioni di massa, fornite da imprese all’ingrosso europee. È spesso facile imbattersi anche in semplici imitazioni di “Matcha” non prodotti in Giappone e non preparati con il metodo dell’ombreggiatura. Questi prodotti presentano una data di scadenza che va addirittura dai 2 ai 5 anni, che è un chiaro campanello di allarme sulla reale qualità e autenticità del prodotto.
Quindi BBD fino a 6 mesi o 5 anni, la realtà non cambia. Il Matcha resta un prodotto molto delicato, sensibile e vulnerabile che inizia a deteriorarsi lentamente dal momento della macinazione, deterioramento che può essere rallentato con una giusta conservazione, ma non può essere evitato del tutto col passare del tempo.
Noi siamo soliti effettuare piccoli ordini e con regolarità ai produttori giapponesi, per potervi garantire sempre il massimo grado di freschezza.
Le difficoltà nell'offrire Matcha in Europa
Come detto prima, non è facile trovare Matcha di qualità sul mercato europeo per varie ragioni.
In primo luogo, è estremamente difficile stabilire relazioni commerciali con i produttori più riconosciuti del Giappone per il semplice motivo che non hanno realmente bisogno di vendere in Europa. La sola richiesta in Oriente è di per sé sufficiente a esaurire la produzione annuale di tanti dei produttori di maggior pregio. In buona sostanza, la possibilità di poter commercializzare i loro eccellenti prodotti su un mercato terzo come quello europeo, è il frutto di relazioni coltivate nel tempo. Parla da sé anche il fatto che non forniscono tutti i loro prodotti in Europa. Si ha accesso solo a una quantità limitata della loro offerta.
Il concetto del BBD non ancora diffuso in Europa rende la commercializzazione del Matcha autentico ancora più difficile. In Europa si è abituati solo alla data di scadenza e spesso a un termine lungo. Offrire un prodotto di ottima qualità con un BBD di 5-6 mesi spesso può non soddisfare i clienti oppure mettere in difficoltà la vendita degli stessi prodotti (in realtà di qualità eccellente).
Per cui sono poche le aziende che riescono ad affrontare questi ostacoli.
Come conservare correttamente la polvere di Matcha?
Il tè verde Matcha è un prodotto molto sensibile, in parte dovuto alla sua granulosità e alla sua forma in polvere. La corretta conservazione è fondamentale per mantenere più a lungo possibile la sua freschezza e le sue caratteristiche organolettiche.
Il tè verde Matcha in polvere dovrebbe essere conservato sempre:
- ermeticamente chiuso
- in un luogo fresco come il frigorifero
Inoltre, dovrebbe essere tenuto lontano da ogni fonte di:
- aria
- luce
- calore
- umidità
Il Matcha, se conservato bene mantiene le sue qualità fino a 6-12 mesi (data BBD che viene anche indicato direttamente dai produttori stessi del Giappone). Ma per un sapore ed esperienza migliori, cerca di consumare il tè il più rapidamente possibile. Una volta aperto il Matcha, per godersi appieno la sua freschezza, la sua vivacità e le migliori qualità di sapore, colore e benefici è opportuno consumarlo entro 30 giorni.
Il processo di deterioramento della qualità del Matcha si accelera se non viene conservato come descritto sopra.
Come sapere se il Matcha non è fresco?
È facile riconoscere il Matcha non fresco o di bassa qualità. Ecco alcuni segnali che bisogna tenere in considerazione:
- Ha perso il colore verde brillante e presenta un colore marroncino o giallo scuro spento
- Il sapore è spento, stagnoso, molto lontano da un sapore fresco ed erbaceo
È vero che il Matcha per uso culinario o gastronomico ha un colore verde opaco più spento? No. Il Matcha per uso culinario di buona qualità ha sempre un colore verde brillante, diverso dal Matcha cerimoniale, ma non spento e non deve tendere mai al colore marrone o giallo.
È importante aggiungere che anche i Matcha di altissima qualità possono perdere colore e sapore non solo se non freschi, ma anche se non vengono correttamente conservati, per cui, vorremmo ancora una volta sottolineare l’importanza della conservazione.
Abbiamo assaggiato un Matcha di 3 anni
Chi ci segue sui social sa che in famiglia siamo consumatori seriali di Matcha e tè verde giapponese di tutti i tipi e non solo. “Vizio” che abbiamo cercato da sempre di trasmettere alla nonna anche per una questione di salute. Quindi, a casa della nonna, in frigo si trova sempre qualche latta di Matcha, purtroppo, sempre le stesse, visto che non ha ancora preso l’abitudine (chissà se si abituerà mai). Durante le nostre visite consumiamo anche quei Matcha, onestamente non sappiamo da quanti anni siano lì…
La stessa cosa ci è capitato con un Matcha conservato adeguatamente in frigo per 3 anni, mai aperto e che dire. Il sapore diventa molto molto leggero, delicato, ma resta sempre il sapore inconfondibile del Matcha, zero astringenza e zero amarezza. Il colore è pallido, un verde molto più spento rispetto al verde brillante del Matcha fresco. Nonostante tutto è, a suo modo, piacevole ma molto meno carico e concentrato.
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