Dopo un anno di pausa a causa del COVID-19 il Nihoncha , la Competizione del tè giapponese 2021 è tornata a selezionare i migliori tè giapponesi.
La competizione del tè è normalmente organizzata in 3 turni in cui i produttori, gli esperti operatori del settore e gli amanti del tè provenienti da tutto il mondo, possono contribuire alla selezione dei migliori tè giapponesi dell’anno. La competizione fu creata nel 2014 con l’obiettivo di portare più innovazione nel tè giapponese stimolando la produzione di tè più attraenti, diversi e deliziosi.
Vorremmo scoprire il nuovo valore del tè giapponese e trasmettere la prelibatezza e l’aroma di un’ampia varietà di tè a molte persone. Pertanto, abbiamo adottato un nuovo metodo di esame che mette in risalto l’individualità e il fascino del tè esposto, incorporando le prospettive dei consumatori e degli specialisti in vari campi.
Oltre a dare importanza al valore delle foglie di tè, il nostro obiettivo è quello di includere nello stile di vita dei più, la degustazione e la preparazione del tè, divulgando la diversità del tè giapponese e la sua vasta gamma di attrattive non solo in Giappone ma anche nel mondo.
Nihoncha Award
Nel 2021 il Nihoncha Award ha ricevuto 503 candidature da 18 prefetture. Il primo ciclo di valutazioni si è svolto ad Agosto e il secondo a Settembre. Dopo soli due cicli di valutazioni, l’elenco dei tè selezionati è stato ridotto a sole 20 unità, e nel terzo turno sono stati selezionati 3 vincitori. La finale, chiamata Tokyo Tea Party, è stata celebrata dal 4 al 5 Dicembre nel quartiere Shibuya di Tokyo (conosciuto per la sua vita commerciale). Il Tokyo Tea Party aggiunge poco al punteggio precedente, è più che altro un’utile occasione per creare un rapporto diretto tra produttore e consumatore.
Produttori premiati presenti su Matchamatcha.it
Per quanto riguarda i produttori commercializzati da Matchamatcha.it, siamo lieti di annunciare che il produttore dei nostri tè oolong e tè neri giapponesi, Miyazaki Sabou, con il suo Kamairi Oolong BIO ha vinto un premio di platino. Miyazaki Sabou è un produttore autentico e innovativo, nella sua tenuta non è stato mai utilizzato alcun pesticida sin dal 1983!
In questa competizione vengono valutate principalmente l’innovazione e la maestria mostrate da ciascun produttore mediante le sue produzioni. L’oolong giapponese, ad esempio, è un qualcosa di raro e ha quantità trascurabili, a differenza dei tè verdi e neri, non è propriamente un tè che fa parte della tradizione. Lo stesso Miyazaki Sabou ha ammesso di aver visto per la prima volta la lavorazione del tè oolong in uno show televisivo, lo spettacolo ha stuzzicato la sua curiosità e ha così iniziato a sviluppare il proprio oolong tenendo in forte considerazione le caratteristiche della sua tenuta e delle varietà presenti. Questo premio è una ricompensa per anni di lavoro, di sperimentazione e per il suo coraggio nel produrre un qualcosa di unico ed anticonvenzionale.
Ecco l’intero elenco dei produttori premiati in occasione del Nihoncha Award, Miyazaki Sabou ha partecipato col numero 331.
Vincitori dei premi di platino per categoria
Nell’ultima edizione del Nihoncha, la competizione del tè giapponese, sono apparse due nuove categorie, oltre alle classiche dieci categorie del Nihoncha Award. Le nuove categorie sono:
Sencha di seconda raccolta. Un tè solitamente economico consumato dalle famiglie e offerto tipicamente agli ospiti.
Sencha in filtro
I vincitori del premio di platino per categoria sono:
Gougumi (miscela, tè misti)
Kumagai Kodamaen, Fukuoka
Tokukaen, Kagoshima
Niban Sencha (Sencha di seconda raccolta)
Nagamine, Shizuoka
Oolong / Tè nero
Norio Imura, Shizuoka
Miyazaki Sabou, Miyazaki
Kai Tea Garden, Miyazaki
Houjicha (tè verde tostato)
Maruwu, Kyoto
Shinmukai, Saitama
Kamairicha (tè wok)
Osada, Shizuoka
Tamaryokucha
Harada, Nagasaki
Nishikaien, Nagasaki
Sencha
Maruyamaen, Tokyo
Kyo Hayashiya, Kyoto
Oishi, Miyazaki
Shinmukai, Saitama
Fukamushi Sencha
Mura, Shizuoka
Maruyamaen, Tokyo
Osada, Shizuoka
Sencha in filtri
Nishikaien, Nagasaki
In Giappone, ci sono anche alcune competizioni di tè che si concentrano su determinate regioni, prefetture, categorie di tè o altre determinate categorie, sicuramente meno ardue rispetto a una competizione come il Nihoncha.
Uno dei più grandi meriti del Nihoncha è quello di essere una competizione innovativa. Ha portato un’ondata di freschezza e novità nel settore, imponendosi allo stesso tempo come una competizione dal grande lustro, che ha saputo anche riformare in positivo il rapporto tra il tè, i suoi produttori e il suo pubblico. Naturalmente, i media, gli esperti invitati, che aiutano a interpretare e trasmettere la conoscenza e il gusto dei tè, l’organizzazione e la gerarchia dei propri istruttori, hanno svolto e svolgono tuttora un ruolo importante in questo. Per la prima volta quest’anno, non c’era una categoria dedicata al Gyokuro. A riprova del successo del Nihoncha c’è l’importanza dei suoi premi, che sin dalla prima edizione, hanno regalato benefici sostanzialmente immediati ai suoi vincitori. I produttori hanno notato sin da subito evidenti miglioramenti in termini di notorietà, di fama e di vendite.