La radice e le foglie dell’Ashwagandha (Withania Somnifera) vengono utilizzate per le loro proprietà e benefici medicinali da tempo immemore. Ciò che rende l’Ashwagandha particolarmente intrigante è il crescente corpo di prove scientifiche che suggerisce una serie di benefici per la salute associati al suo consumo. Dalla gestione dello stress al supporto cognitivo, passando per le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, analizzeremo come l’Ashwagandha stia emergendo come un potente alleato per la salute in base alle ricerche scientifiche più recenti.
Cos’è la Withania Somnifera (Ashwagandha) e quali sono i suoi benefici?
L’Ashwagandha, nota anche come Withania somnifera, è un arbusto sempreverde coltivato nelle zone tropicali e subtropicali dell’Asia, Africa ed Europa, appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Conosciuta anche come “ciliegia invernale” o “Ginseng indiano”, perché è paragonabile all’Eleuterococco (Ginseng Siberiano) per le sue proprietà adattogene. L’Ashwagandha è ampiamente utilizzata nella medicina ayurvedica, un sistema di medicina integrativa tradizionale originario del subcontinente indiano che può essere fatto risalire al 6000 a.C. (Charak Samhita, 1949). “Aswha” significa cavallo, mentre che “grandha” significa odore, ovvero odore di cavallo. Questa espressione si riferisce a come i benefici di questa pianta pregiata concedono al consumatore la forza di un cavallo.
Ashwagandha (Withania Somnifera) – Proprietà e Benefici
Sono tanti i benefici della radice di Ashwagandha (Withania Somnifera); è considerata tonica, afrodisiaca, narcotica, diuretica, astringente, termogenica e stimolante. Questa pianta ha guadagnato popolarità per i suoi molteplici benefici per la salute, sostenuti da una crescente quantità di ricerca scientifica.
L’Ashwagandha è ricca di composti attivi, tra cui withanolidi, alcaloidi e saponine, che conferiscono alla pianta le sue proprietà medicinali. Questi composti lavorano sinergicamente per influenzare diversi aspetti della salute umana.
1. Ashwagandha e riduzione dello stress e l’ansia
Uno dei benefici più noti dell’Ashwagandha è la sua capacità di ridurre lo stress. Gli studi scientifici hanno dimostrato che questa pianta adattogena può aiutare a regolare i livelli sierici di cortisolo, l’ormone dello stress, riducendo così la risposta fisiologica allo stress.
Una revisione sistematica del 2021 ha identificato sette studi scientifici sull’efficacia dell’Ashwagandha nei confronti di stress e ansia. Un gruppo target di circa 500 persone auto-dichiaranti con elevato livello di stress e ansia o con un disturbo d’ansia diagnosticato, sono stati scelti a campione per assumere Ashwagandha o placebo per 6-8 settimane. Gli studi hanno rilevato che l’Ashwagandha ha ridotto significativamente i livelli di stress e ansia, l’insonnia e l’affaticamento e ha ridotto i livelli di cortisolo, rispetto al placebo.
I dati scientifici disponibili hanno dimostrato che l’Ashwagandha è un notevole tonico rigenerativo, grazie alla sua potente azione come antistress, neuroprotettivo, antitumorale, antiartritico, analgesico e antinfiammatorio. È efficace nella prevenzione e trattamento di tante malattie causate dallo stress come tumori maligni, arteriosclerosi, artrite, diabete e ipertensione.
L’Ashwagandha è stata studiata per il suo potenziale nel ridurre i sintomi di ansia. I suoi effetti sul sistema nervoso centrale possono aiutare a regolare i livelli di neurotrasmettitori legati all’ansia, fornendo un sollievo naturale per coloro che soffrono di questa condizione.
Inoltre, l’Ashwagandha si è rivelato utile nella prevenzione delle ulcere del tratto gastrointestinale indotte dallo stress (Singh et al. 1982).
2. Ashwagandha e sonno
L’Ashwagandha agisce anche sul sistema nervoso, promuovendo una sensazione di calma e tranquillità e aiuta a rilassarsi. Gli effetti calmanti sulla mente e sul corpo contribuiscono a ridurre l’insonnia e a favorire un riposo più profondo. Alcuni studi indicano che l’Ashwagandha può influenzare positivamente i cicli del sonno, contribuendo così a un migliore benessere generale. Più specificamente, l’Ashwagandha ha aiutato le persone ad addormentarsi più velocemente, ha migliorato la qualità del sonno, ha aumentato il tempo totale trascorso a dormire e ha portato a meno tempo trascorso svegli a letto.
3. Ashwagandha e sistema immunitario
Gli effetti immunomodulatori dell’Ashwagandha sono oggetto di crescente interesse nella ricerca scientifica. La pianta può stimolare il sistema immunitario, aumentando la produzione di cellule immunitarie e migliorando la risposta del corpo alle infezioni. Questo potrebbe rendere l’Ashwagandha un alleato prezioso nella prevenzione delle malattie e nel mantenimento di un sistema immunitario sano. È raccomandato per asma, tosse e sintomi allergici dovuti a disturbi del sistema immunitario.
In uno studio su adulti sani è stato rivelato che l’Ashwagandha ha migliorato significativamente il profilo immunitario.
4. Effetto dell’Ashwagandha sulle malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, l’Huntington e l’Alzheimer
Nell’Ayurveda l’Ashwagandha è nota come un importante tonico nervino. Vari studi dimostrano che può essere utilizzata per trattare l’Alzheimer, il Parkinson, la corea di Huntington, la malattia di Creutzfeldt-Jakob e altre malattie neurodegenerative. L’uso della Withania somnifera ha un effetto benefico in qualsiasi stadio di queste malattie, anche prima della diagnosi, ancora in uno stato di lieve perdita della memoria. In base ai risultati di uno studio (Bhattacharya et al., 1995) l’Ashwagandha ha ridotto notevolmente i danni cognitivi causati dall’acido ibotenico tipici dell’Alzheimer.
L’Ashwagandha, viene utilizzata per promuovere l’intelletto e la memoria. Questo effetto, in base allo studio di Singh e Udupa (1993) si osserva meglio nei bambini con problemi di memoria, o quando la memoria è compromessa a seguito di un trauma cranico, o di una malattia prolungata e in età avanzata.
5. Abbassa il livello di zucchero e grasso nel sangue
In base a due studi scientifici effettuati su persone, è stata dimostrata l’indiscutibile efficacia della Withania Somnifera per quanto riguarda l’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue, una diminuzione significativa del colesterolo sierico, dei trigliceridi, del colesterolo LDL e VLDL. La Withania Somnifera risulta essere un potente ipoglicemizzante, diuretico e ipocolesterolemizzante. Uno degli studi sottolinea che gli effetti ipoglicemizzanti dell’Ashwagandha sono paragonabili a quelli dei farmaci prescritti per il diabete tipo II.
6. Ashwagandha come afrodisiaco e alleato efficace contro infertilità e problemi sessuali
L’Ashwagandha potrebbe essere un’alternativa naturale per migliorare la fertilità, la vita sessuale e aumentare la libido? Sono stati realizzati studi scientifici anche intorno a questo argomento. In uno studio su 50 donne sane, le donne che assumevano Ashwagandha per 8 settimane, portavano un miglioramento significativo nell’eccitazione, nella lubrificazione, nell’orgasmo e nella soddisfazione rispetto alle donne che durante il tempo definito assumevano placebo. È stato notato anche un miglioramento importante per quanto riguarda il numero di incontri sessuali riusciti e le sensazioni di angoscia legate alla loro vita sessuale.
Un altro studio sull’infertilità maschile legata allo stress ha dimostrato dei risultati importantissimi. Durante lo studio i soggetti sottoposti a diverse fonti di stress, hanno assunto Ashwagandha per un totale di 3 mesi. Il trattamento ha comportato una diminuzione dello stress, un miglioramento del livello di antiossidanti e una migliore qualità dello sperma. Inoltre, il trattamento di Withania Somnifera ha provocato gravidanza nei partner del 14% dei pazienti. L’Ashwagandha, quindi, aumenta la fertilità maschile.
Inoltre, l’Ashwgandha aumenta il livello di testosterone negli uomini, ma non nelle donne.
Ashwagandha per l’aumento della massa muscolare e la forza
57 uomini giovani (18-50 anni) con poca esperienza nell’allenamento di resistenza sono stati randomizzati al consumo di Withania Somnifera e al placebo. Entrambi i gruppi di soggetti sono stati sottoposti ad un allenamento di resistenza per 8 settimane e le misurazioni sono state ripetute alla fine della settimana 8. Lo studio riporta che l’assunzione di Ashwagandha è associata ad aumenti significativi della massa muscolare e della forza e potrebbe essere molto utile in combinazione con un programma di allenamento di resistenza.
Dosaggio e quando assumere l’Ashwagandha
Il dosaggio raccomandato per usufruire dei benefici dell’Ashwagandha (Withania Somnifera) in forma tisana è di 3-5 grammi al giorno oppure, per trattamenti specifici, o per atleti sottoposti a un intenso regime di forma fisica il dosaggio può esere aumentato fino a 10 grammi giornalieri per un massimo di 3 mesi. È importante, prima di iniziare un trattamento consultare il proprio medico.
Effetti collaterali e controindicazioni di Ashwagandha
Nonostante tutte le sue proprietà benefiche, l’Ashwagandha non è per tutti. Quando evitare l’Ashwagandha:
- Donne in gravidanza: Ashwagandha potrebbe causare un aborto spontaneo.
- Durante l’allattamento: non ci sono informazioni sufficienti per sapere come influisce sulle persone che allattano o sui loro bambini.
- Persone che si sottopongono a un intervento chirurgico: poiché l’Ashwagandha può rallentare il sistema nervoso centrale, bisogna interrompere l’assunzione minimo 2 settimane prima dell’intervento.
- Persone con malattie della tiroide: l’erba potrebbe aumentare i livelli degli ormoni tiroidei.
- In caso di malattie autoimmuni, così come la sclerosi multipla (SM), il lupus (lupus eritematoso sistemico, LES), l’artrite reumatoide (RA). L’Ashwagandha potrebbe far sì che il sistema immunitario diventi più attivo e questo potrebbe aumentare i sintomi delle malattie autoimmuni.
Potenziali effetti collaterali dell’Ashwagandha
La maggior parte delle persone, se rispetta i dosaggi, non riscontra degli effetti collaterali, in ogni caso alcune persone potrebbero manifestare degli effetti lievi come:
- Indigestione
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Sonnolenza
- Problemi al fegato (molto raro)
- Stipsi
- Eruzione cutanea pruriginosa
- Mancanza di appetito
Domande frequenti Ashwagandha
Posso assumere Ashwagandha se sto già prendendo farmaci prescritti?
Prima di intraprendere un trattamento a base di Ashwaganda, bisogna assicurarsi che questo non abbia interazioni indesiderate con farmaci che si stanno già assumendo. È importante rivolgersi al proprio medico per chiedere suggerimenti a riguardo. In ogni caso l’Ashwagandha potrebbe interferire con diversi farmaci, tra cui farmaci per:
Ormone tiroideo: l’Ashwagandha potrebbe aumentare la produzione di ormone tiroideo, quindi assumerlo insieme a farmaci per la tiroide potrebbe comportare livelli eccessivi di questi ormoni.
Ipertensione: l’Ashwaganda potrebbe abbassare la pressione sanguigna. Se questo effetto viene combinato con un farmaco dello stesso effetto, si potrebbe creare un calo eccessivo della pressione.
Diabete: l’Ashwagandha agisce sui livelli di zucchero nel sangue, assunta insieme a farmaci antidiabetici potrebbe creare un abbassamento eccessivo.
Sedativi: essendo una sostanza naturale che migliora il sonno, rilassa e potrebbe anche causare sonnolenza, combinata con alcuni sedativi potrebbe aumentare questo effetto.
Immunosoppressori: l’ashwagandha può potenziare l’attività del sistema immunitario, il che potrebbe diminuire l’effetto dei farmaci utilizzati per sopprimere il sistema immunitario.
In quanto tempo fa effetto l’Ashwagandha?
Affinché gli effetti e i benefici dell’Ashwagandha (Withania Somnifera) siano evidenti e percepiti, possono passare giorni e addirittura settimane. In tutti gli studi gli effetti sono stati misurati dopo 4-12 settimane. Se si è optato per l’uso della Withania Somnifera per uno dei suoi benefici, bisogna essere costanti, rispettando sempre il dosaggio e la duratura consigliata del trattamento.
Cosa succede se l’Ashwagandha non funziona per me? Ha senso continuare ad usarla?
L’efficacia dell’Ashwagandha può variare da persona a persona a causa di differenze individuali nella risposta biologica. Se l’Ashwagandha non sembra fornire i risultati desiderati, è importante considerare diversi fattori.
In primo luogo, è fondamentale assicurarsi di seguire le dosi raccomandate e di utilizzare prodotti di qualità. Bisogna considerare anche che potrebbero essere presenti condizioni di salute sottostanti o interazioni con farmaci che possono influenzare l’efficacia dell’Ashwagandha, ragione per cui è importante consultare il proprio medico prima di intraprendere un trattamento.
In alcuni casi, il corpo potrebbe richiedere più tempo per adattarsi agli effetti dell’Ashwagandha, pertanto è consigliabile continuare l’assunzione per un periodo prolungato prima di trarre conclusioni definitive, sempre sotto il controllo del proprio medico. Ogni individuo è unico, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare allo stesso modo per un’altra.
Qual è la differenza tra Ashwagandha in polvere, capsule e tisana?
L’Ashwagandha in polvere è la radice della pianta macinata, può essere aggiunta a smoothie, frullati, yogurt, porridge ecc. In più, può essere applicata sulla pelle e sui capelli per renderli più forti e resistenti.
L’Ashwagandha in capsule è la soluzione per chi non ha tempo, ma attenzione, bisogna scegliere bene, privilegiando capsule di buon livello qualitativo.
La Tisana all’Ashwagandha, ovvero le radici tagliate che potrete trovare anche sul nostro sito, sono la soluzione per le persone che oltre alle proprietà benefiche, antistress e calmanti della propria pianta, preferiscono aumentare la qualità del relax con il formato tisana. Inoltre è possibile aggiungere le radici alla nostra tisana preferita e preparare delle miscele personalizzate in base alle nostre preferenze. Le radici tagliate possono essere macinate facilmente per ottenere la polvere di Ashwagandha fresca, preparata direttamente a casa.
Ashwagandha o Withania Somnifera dove comprarla
Nel nostro negozio online troverai le radici di Ashwagandha (Withania Somnifera) di alta qualità, direttamente dall’India, in confezioni da 50 gr, 100 gr e 250 gr ad un prezzo molto conveniente. Oltre all’Ashwagandha troverai un’ampia scelta di Tisane ed erbe officinali che in base alle tue necessità possono risultare interessanti.
Tutte le nostre tisane, erbe e miscele sono naturali e preparate con ingredienti di prima qualità. Sono prive di coloranti, aromi artificiali e non necessari. Quando le prepari presta attenzione alle istruzioni per la loro preparazione, conservale in un luogo fresco e asciutto e usa sempre un’acqua di qualità e minimamente mineralizzata a 100°C per esaltare il loro sapore e le loro proprietà.
Fonti:
- Charak Samhita 6000BC, author. Charaka translation into English: Translator: Shree Gulabkunverba Ayurvedic Society. Jamnagar, India: 1949.
- Bhattacharya SK, Kumar A, Ghosal S. Effects of glycowithanolides from Withania somnifera on animal model of Alzheimer’s disease and perturbed central cholinergic markers of cognition in rats. Phytother Res. 1995
- Abbas SS, Singh N. Anti-stress Agents (Herbs) of Indian Origin – Herbal Drugs, A twenty first century perspective. Delhi: Institute of Nuclear Medicine and Allied Sciences, Defence Research and Development Organization (DRDO), Govt. of India; 2006.
- Abbas SS, Singh V, Bhalla M, Singh N. Clinical Study of Organic Ashwagandha in cases of Parkinsonism, Neuropathy, Paralysis and Uterine Tumours (Fibroids and other tumours) including Cutaneous Endodermal Carcinoma; Proc., National Seminar on “Eco-friendly Herbs of Ayurveda in Healthcare of Mankind: A Strategy for Scientific Evaluation an Uniform Standardization” – Lucknow; 2004.
- Kalsi R, Singh N, Gupta GP. Physiology of Human Performance. Delhi: Defence Institute of Physiology and Allied Sciences, Defence Research and Development Organization (DRDO), Govt. of India; 1987. Effects of stress and anti-stress drugs on succinate dehydrogenase enzyme (SDH) in rat brain (A possible role of SDH in stress adaptation phenomenon)
- Singh N, Singh SP, Sinha JN, Shanker K, Kohli RP. Withania somnifera (Ashwagandha) A rejuvenator herbal drug which enhances survival during stress (An adaptogen) Int J Crude Drug Res. 1982
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