Quando sentiamo parlare di “Mate”, pensiamo subito all’America Latina. Ma tutte le nazioni usano lo stesso mate, gli stessi accessori e lo preparano allo stesso modo? La risposta è: assolutamente no. La cultura del mate si è evoluta per secoli ed in modo differente in ogni nazione latinoamericana. Vediamo quelle che sono le caratteristiche del mondo del mate argentino e mate uruguayano.
Produzione e consumo del Mate
Prima di tutto un po’ di statistiche:
L’Uruguay per naturali questioni climatiche non è un produttore di riferimento, infatti il 95% del mate che consumano gli uruguayani proviene dal Brasile e il restante 5% dall’Argentina e dal Paraguay. L’Argentina, invece, nel 2021 ha prodotto 849.399.820 kg di Mate diventando così la nazione che consta con la produzione maggiore di Mate al mondo, con 174.820 ettari coltivati (87% nella provincia di Misiones e 13% nella provincia di Corrientes). Il secondo produttore è il Brasile con 85.000 ettari distribuiti nelle regioni Río Grande del Sur, Santa Catarina e soprattutto Paraná e subito dopo troviamo il Paraguay con 35.000 ettari coltivati (Instituto Nacional de la Yerba Mate, Septiembre de 2021).
Queste statistiche ci farebbero pensare che i maggiori consumatori di Mate pro-capite siano gli Argentini, ma la realtà è ben diversa. Ad avere il primato in questa categoria sono gli Uruguayani con un consumo pro-capite di circa 10 kg di Mate all’anno! Una media altissima, ben superiore rispetto a quella degli Argentini che si riduce a “soltanto” 7 kg.
La differenza tra il Mate argentino e il Mate uruguayano
Il Mate argentino è preparato “con palo” (gambo della pianta), cioè, come stabilito dal Codice Alimentare Argentino, contiene non meno del 65% di foglie essiccate, tagliate o polverizzate e non più del 35% di palo oltre a fibre e trucioli dello stesso. È stagionato con un processo naturale per un periodo che va di solito dai 9 ai 24 mesi, in ambiente con un’umidità non superiore al 3%.
Il Mate uruguayano ha invece un’alta percentuale (più del 22%) di polvere di foglie e solo un 5% di palo. È stagionato per un massimo di 9 mesi e il suo livello di umidità è anche più alto rispetto a quello argentino, il valore massimo si può attestare intorno al 6%.
La cultura del bere il Mate
Tra le due nazioni cambiano anche le abitudini di consumo. In Uruguay il Mate è accompagnato sempre dal termos e si beve la mattina e nel tardo pomeriggio, molte volte ha un ruolo di aperitivo prima di cena o dei pranzi domenicali in famiglia. In Argentina il Mate ha più una valenza sociale, basti pensare alla famosa “ronda de Mate” durante la quale un gruppo di persone condivide la bombilla. Il Mate quindi passa di mano in mano, cosa inimmaginabile in Uruguay, dove il “proprietario” è l’unico a toccare il proprio Mate.
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